La grande bellezza in trionfo: Sorrentino vince il Golden Globe

Il cinema italiano torna trionfale a Hollywood. Era dal 1989, con Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore, che l’Italia non vinceva un Golden Globe. La grande bellezza, l’affresco struggente e inquietante di Paolo Sorrentino, ha rotto l’incantesimo. Il film italiano sta facendosi dunque strada nel cammino agli Oscar. La kermesse, che segna l’inizio della stagione dei premi, ha premiato come miglior film drammatico 12 anni schiavo, mentre la migliore commedia premiata è stata American Hustle.

Ci voleva Jep Gambardella, il giornalista mondano che ci porta per mano a scoprire la grande bellezza, decadente e frivola, di Roma (e dell’Italia), per riportare il Belpaese a sperare. Il riconoscimento a Sorrentino è, infatti, un passo in più verso gli Oscar, le cui nomination saranno annunciate il 16 gennaio. “Grazie Italia, questo è un Paese davvero strano ma bellissimo”, ha detto il regista al momento di ritirare il premio. Non se lo aspettava, ha poi raccontato. “Non mi è stato anticipato niente, è stata una grande emozione. Agli americani è piaciuta la libertà con cui è stato utilizzato il mezzo cinematografico e questa grande cavalcata dentro Roma e una certa umanità”. Adesso puà sperare per l’Oscar. si gode il momento di gloria e il ricordo della serata speciale che si è appena conclusa: “Ero seduto accanto a Bono che si è mostrato molto felice del fatto che avesse vinto il nostro film”.

All’Hilton di Beverly Hills la giuria dei Golden Globes Awards ha premiato 12 anni schiavo e American Hustle – L’apparenza inganna. Il premio, organizzato da 71 anni a questa parte dall’Hollywood Foreign Press Association è considerato da sempre un buon indicatore di cosa succederà fra un mese e mezzo quando la stagione dei premi si concluderà il prossimo 2 marzo, quando verranno appunto assegnati gli Oscar. Possono dunque ben sperare Matthew McConaughey, vincitore del premio al migliore attore drammatico con Dallas Buyers Club, e Leonardo Di Caprio, che porta a casa il premio nella categoria migliore attore brillante per la sua interpretazione nel film di Martin Scorsese The Wolf of Wall Street. “Non avrei mai pensato di essere definito un commediante”, ha ironizzato Di Caprio prima di ringraziare Scorsese e definirlo “uno dei più grandi filmaker di tutti i tempi”. I Golden Globes si differenziano dagli Oscar proprio per la scelta di differenziare i ruoli drammatici da quelli brillanti, una scelta che raddoppia le statuette assegnate ma che talvolta categorizza i film in maniera non del tutto accurata.

Fra le attrici hanno vinto Amy Adams, migliore attrice brillante per American Hustle, e Cate Blanchett, migliore attrice drammatica per la sua interpretazione in Blue Jasmine di Woody Allen, a cui è andato il premio alla carriera Cecile B. DeMille. Come di consueto Allen non era presente e a ritirare per lui il riconoscimento è stata Diane Keaton. Tra le pellicole premiate ai Golden Globe American Hustle è sicuramente il film che ha vinto di più: si è infatti aggiudicato anche la statuetta alla migliore attrice non protagonista, Jennifer Lawrence. Il Globo d’oro al miglior regista è, però, andato ad Alfonso Cuaron, che ha diretto Sandra Bullock e George Clooney in Gravity. I giornalisti della Hfpa premiano anche la televisione e a vincere sono stati Breaking Bad, miglior serie drammatica, e Brooklyn Nine-Nine, miglior serie brillante.

Il cinema italiano torna trionfale a Hollywood. La grande bellezza strada nel cammino agli Oscar. Ai Globe trionfano 12 anni schiavo e American Hustle

Sergio Rame



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