Rozdestvenskij, rivelatore

Gennadi Rozdestvenskij, decano russo del podio, è un direttore superlativo non solo nella modernità (Prokof’ev e Šostakovic). Il segreto? Una tecnica prodigiosa (ottiene souplesse solo con un ammicco) e un gusto ricco di cultura e grazia. Il suo Caikovskij, scevro da grevità retoriche, mantiene un mirabile equilibrio fra preziosità di scrittura e fluire copioso d’invenzione melodica. Qualunque orchestra diriga, rivela i classici come novità (e viceversa).

Redazione
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