Morto regista de «Il pranzo di Babette»

Il regista Gabriel Axel, il primo danese a vincere l’Oscar come miglior film straniero per Il pranzo di Babette (1987) è morto all’età di 95 anni. Axel secondo la radio pubblica danese DR (per la quale la figlia Karin Moerch lavora come giornalista) è morto domenica scorsa nella sua casa di Bagsvaerd vicino Copenhagen. Il film era basato su una storia della celebre autrice danese Karen Blixen un cui altro capolavoro, La mia africa, era stato portato sullo schermo da Sydney Pollack. Nel 2010 il cardinale argentino Jorge Bergoglio – il futuro papa Francesco – raccontò ai giornalisti che Il pranzo di babette era il suo film preferito.
Nato ad Aahrus nel 1918, Axel aveva trascorso l’adolescenza in Francia, per poi rientrare in patria e intraprendere lo studio della recitazione. Francesi anche le iniziali esperienze da attore. Nel 1955 il primo film da lui diretto per la televisione, Altid Ballade. Il passaggio al cinema avvenne tre anni più tardi con Dollari dal cielo. Distribuiti in Italia anche Che me lo dai un passaggio? (1971), Diversi modi di essere donna (1977), Il curato (1980), Christian (1989), Prince of Jutland (1994) e infine Leila, dopo il quale nel 2001 si ritirò.
Facile capire perché Il pranzo di Babette sia il film preferito da Bergoglio, film dove si mischiano amore, generosità, creatività, arte e aiuto ai bisognosi: racconta dell’accoglienza che due anziane sorelle che gestiscono la comunità religiosa in un piccolo villaggio della Danimarca riservano a un parigina sfuggita alla repressione della Comune di Parigi e al fantastico pranzo da questa offerto grazie a una vincita alla lotteria. RS

Redazione

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